Per creare il telaio della nostra lattina abbiamo deciso di utilizzare la stampante 3D presente in uno dei laboratori del nostro isitituto e come filamento abbiamo deciso di utilizzare un materiale simil-PLA che mantiene le caratteristiche green del PLA. Infatti quest’ultimo non deriva dal petrolio, ma bensì da materiali naturali e rinnovabili, nello specifico dalla trasformazione degli zuccheri presenti in mais, barbabietola, canna da zucchero e altri.
Per stabilizzare il materiale di cui è costituito la lattina abbiamo utilizzato il forno a muffola del laboratorio di OMU in Avogadro, effettuando una cottura a 80° per 1 ora e successivamente l’abbiamo lasciato raffreddare a temperatura ambiente.
In questo modo abbiamo riorganizzato le catene polimeriche del materiale, ridotto le tensioni interne, la porosità e la deformazione delle parti stampate in 3D, migliorando così l’adesione tra i layers e di conseguenza l’integrità strutturale del prototipo.
Adesso siamo pronti per la prova di resistenza a 8g!
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